In relazione alle problematiche emerse riguardo all’accertamento ed alla riscossione dell’Imposta comunale sulla Pubblicità, dopo aver approfondito tutti gli aspetti della vicenda anche con il concessionario alla luce della mozione approvata martedì scorso dal Consiglio comunale, l’Assessorato alle Finanze ha individuato nello strumento dell’accertamento con adesione l’unica misura legittimamente utilizzabile per soddisfare le richieste presentate dai contribuenti.

L’attivazione di tale procedura da parte dei singoli contribuenti, infatti, renderà possibile non solo la sospensione automatica (per 90 giorni) dei termini per il pagamento dell’imposta e delle sanzioni richieste, ma anche quelli previsti per l’eventuale impugnazione dell’accertamento davanti alla Commissione Tributaria.

“La semplice sospensione del pagamento, sollecitata dalla mozione”, ha spiegato l’assessore alle Finanze, Antonello Melis, “avrebbe soddisfatto solo in parte le esigenze prospettate dai contribuenti perché non avrebbe inciso sul decorso dei termini per un eventuale ricorso. Esaminando il problema da tutti i punti di vista ci siamo quindi resi conto che l’accertamento con adesione rappresenta l’unica strada concretamente percorribile per sospendere il pagamento senza pregiudicare, in caso di mancato accordo, la possibilità di aprire un contenzioso”.

I contribuenti che ritengono errati o del tutto infondati gli avvisi ricevuti dovranno presentare l’istanza – a pena di nullità – al concessionario dell’imposta (AIPA S.p.A., via Mameli n.182/A, 09123 Cagliari) entro 60 giorni dalla data di notifica degli avvisi di accertamento.