Una fetta di Cagliari si presenta alla 67° Mostra Internazionale del Cinema, grazie ai lungometraggi “Tajabone” di Salvatore Mereu e “Liliana Cavani, una donna nel cinema” di Peter Marcias e ad una produzione Franco/Belga/Tedesca supportata da Sardegna Film Commission. L'occasione è ghiotta, e le istituzioni si attrezzano con strumenti propri per sfruttare la popolarità che la cinematografia comporta anche per le location, le quali godono dei riverberi positivi in termini turistici.

Il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, ha colto l'opportunità per annunciare “La prossima istituzione di una film commission cagliaritana che abbia come sede Villa Muscas, in modo da integrarsi con il Parco della Musica”. Una collaborazione fattiva tra istituzioni, come ha sottolineato la Direttrice Generale dei Beni Culturali per la Sardenga, Antonina Scanu, deve allineare gli sforzi di Comune e Regione, già attiva nel settore con numerose partecipazioni in progetti internazionali durante l'estate.

“Cagliari è una città fotogenica!” ha scherzato l'Assessore alla Cultura del Comune, Giorgio Pellegrini “Ed è un dovere per le istituzioni sostenere le professionalità del settore nell'intraprendere questa strada”. E qualcosa si sta muovendo, se la città sarà promossa nell'importante vetrina del Lido di Venezia, dove durante la conferenza stampa del 7 di Settembre per l'anteprima del racconto intervista sulla Cavani, in concorso nella sezione “Giornate degli Autori” , sarà presentato anche il premio per cortometraggi “Tre Minuti di Celebrità a Cagliari”.

Ad organizzare questo momento sardo in terra veneziana hanno concorso anche la Scuola Civica di Musica di Cagliari, presieduta da Maurizio Porcelli, e l'Area Servizi al Cittadino, coordinata da Ada Lai: “Un settore che, al di là del turismo, può costituire un'interessante riserva economica per la città” ha sostenuto la dirigente spiegando l'intervento del suo ufficio. Mentre la Scuola Civica di Musica sarà a Venezia con un concerto in onore di Liliana Cavani, diretto da Luigi Puddu.