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Una nemica dall'Asia

Autore: Valeria Castellino,
30 agosto 2010, 12:52
L'ASL di Cagliari informa sulla zanzara tigre.

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L'avvicinarsi della fine dell'Estate non significa necessariamente che si allontani il fastidioso ronzio delle zanzare, soprattutto di quella specie così temibile: la zanzara tigre. L'Aedes albopictus, questo il nome scientifico, è arrivata in Italia dal Sud Est Asiatico, attraverso gli Stati Uniti, e si è diffusa molto rapidamente in tutto il Paese.

Facilmente riconoscibile dalle bande chiare che la caratterizzano per tutta la lunghezza, la zanzara tigre è un pericoloso vettore per malattie come la Dengue e le Dirofilarie canine, le cui forme larvali se trasmesse all'uomo possono localizzarsi nei polmoni dando origine a forme tumorali. Senza contare, nei casi meno gravi, il dolore provocato dalla puntura che spesso si manifesta in eruzioni cutanee di discreta entità.

Quali accorgimenti utilizzare, quindi, per prevenire il diffondersi di questa zanzara, attiva anche durante il giorno e particolarmente aggressiva? Oltre al classico consiglio di prestare attenzione ai sottovasi e a tutti quegli oggetti che possano prestarsi a contenere ristagni d'acqua, l'opuscolo informativo elaborato dalla ASL di Cagliari suggerisce di pulire i tombini di raccolta delle acque almeno una volta all'anno, quando inizia la primavera, e di verificare che le grondaie non siano ostruite, da foglie o altro. Inoltre, per quei sottovasi che non vengano svuotati almeno una volta a settimana, sarebbe utile inserire un filo di rame metallico (20g/litro): capace di bloccare lo sviluppo larvale!

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