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Una città per l’Alzheimer. Cagliari al fianco dei caregiver

22 giugno 2010, 14:39
Cagliari 25 giugno al Teatro Civico di Castello ospita la campagna di sensibilizzazione “Una città per l’Alzheimer”, iniziativa per favorire informazione e conoscenza e offrire un supporto ai malati di Alzheimer e alle persone che li assistono.

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In Sardegna sono 15.000 le persone colpite dalla demenza: fondamentale la diagnosi precoce ed il giusto equilibrio tra la terapia riabilitativa e farmacologica
per garantire una migliore qualità della vita ai pazienti ed ai loro familiari.

Promuovere l’informazione sulla malattia, favorire la diagnosi precoce, creare una rete di supporto per i pazienti e i loro familiari, utilizzare i farmaci quando servono e con più sicurezza, incentivare gli interventi riabilitativi e ambientali, sono gli obiettivi della campagna nazionale Una città per l’Alzheimer, ospitata a Cagliari in questi giorni. La campagna, realizzata con il contributo di Novartis e con la consulenza scientifica del Gruppo di Ricerca Geriatrica di Brescia, avrà il suo “clou” nell’incontro pubblico che si svolge venerdì 25 giugno alle 18.00 al Teatro Civico di Castello, in via Mario De Candia a Cagliari, e ha l’obiettivo di sostenere e offrire un supporto ai familiari, fornendo loro tutte le informazioni utili sulla malattia di Alzheimer.
Si stima che siano circa 15.000 le vittime di tutte le forme di demenza in Sardegna: numeri destinati ad aumentare nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. L’Alzheimer, la forma più diffusa in tutti i Paesi occidentali, può avere un esordio insidioso, con disturbi aspecifici della memoria, scambiati per normali difficoltà dell’invecchiamento. Spesso così la malattia passa inosservata per qualche tempo prima della diagnosi e i pazienti giungono ad una visita specialistica quando la sintomatologia è in fase già avanzata. È invece fondamentale la diagnosi precoce per un intervento terapeutico tempestivo che garantisca una migliore qualità della vita dei malati e dei loro familiari.
È grande l’importanza di campagne che accendano i riflettori su una malattia spesso sottovalutata dall’opinione pubblica” – dichiara Paolo Putzu, Presidente Sezione Regionale Associazione Italiana di Psicogeriatria. La demenza di Alzheimer è una patologia a forte impatto sociale che si sta diffondendo sempre più e che mette a dura prova le famiglie. La Sardegna è la regione italiana che ha la maggiore velocità di invecchiamento ed i nostri ultrasettantacinquenni raddoppieranno nei prossimi 20 anni. Poiché la frequenza della demenza cresce con l’età, dobbiamo aspettarci nei prossimi anni un netto aumento dei casi. Ecco perché è urgente informare la popolazione per arrivare ad una diagnosi precoce e far decollare in Sardegna un piano assistenziale dedicato alla persona malata ed al suo familiare, seconda vittima della malattia.
Quest’iniziativa ha il significato di un impegno collettivo a favore degli ammalati e delle loro famiglie” – dichiara Marco Trabucchi, Gruppo di Ricerca Geriatrica, Brescia e Presidente Associazione Italiana Psicogeriatria. “È sempre più chiaro che la risposta migliore alle sofferenze è allo stesso tempo offerta dai servizi sanitari, attraverso interventi terapeutici e riabilitativi, farmacologici e non farmacologici, e da un’attenzione diffusa da parte della collettività, che stende attorno al malato e a chi lo assiste una rete di presenze e di relazioni che si rivela importantissima per garantire una qualità di vita adeguata a chi soffre”.
Le terapie attualmente disponibili non permettono di ottenere la guarigione
afferma Olga Catte, Responsabile f.f. Centro Alzheimer Divisione Geriatria P.O. ASL 8 Cagliari SS. Trinità – “ma riescono ad assicurare un buon controllo dei sintomi della malattia, soprattutto in fase medio-lieve. Fondamentale è la diagnosi precoce, che permette di mettere in atto tutte quelle misure necessarie ad affrontare i problemi connessi con la progressione della malattia”.
Per rallentare il decorso della malattia e migliorare gli spazi di autonomia dei pazienti, occorre prendersene cura seguendo un approccio multidisciplinare: fondamentali sono il coinvolgimento attivo dei familiari, la cooperazione e la collaborazione tra i medici, i caregiver e gli operatori sanitari. Un ruolo fondamentale spetta alle Associazioni, che forniscono un prezioso contributo e un sostegno alla famiglia che si fa carico quotidianamente del paziente.
La campagna, realizzata con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Cagliari e Azienda Sanitaria Locale Cagliari, è partita ieri, lunedì 21 giugno, con la distribuzione di materiale divulgativo sulla malattia attraverso il punto informativo allestito dalle 9 alle 13 presso il Centro Alzheimer della Divisione Geriatria nell’Ospedale SS. Trinità di Cagliari, e proseguirà fino a domani 23 giugno. Le persone interessate potranno chiarire i propri dubbi facendo delle domande agli psicologi dell’Associazione Geros Onlus che presidieranno il punto informativo.

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