La collocazione temporanea non è certo casuale per il Palio di Cagliari 2010 che si correrà sul terreno sterrato dell'Ippodromo “Gen Antonio Guitierrez” del Lungomare Poetto, il 2 maggio. La dedica della manifestazione, infatti, è proprio per il Santo guerriero che continua a proteggere la sua città d'azione. E per legare ancora di più la gara equestre a Cagliari, i dodici cavalli, che verranno affidati ad altrettanti cavalieri, correranno abbinati ad uno dei rioni cittadini. Al vincitore andrà in custodia il Palio, un drappo, cioè, che storicamente rappresentava il premio per chi trionfava nelle giostre a cavallo.
Per un anno, il quartiere vincitore, potrà custodire il manufatto creato dalle sorelle Piredda che racchiude i simboli e i colori di Cagliari, rivisitati in chiave equestre, per poi rimetterlo in palio l'anno successivo.

“Questa iniziativa – ha spiegato Emilio Floris nel corso della presentazione del Palio - si inserisce in quella serie di attività nate per omaggiare il Santo e potrà rivelarsi un modo per rilanciare anche a Cagliari il turismo equestre. L'occasione è importante perchè per le nostre caratteristiche ambientali, si può sfruttare una tale risorsa per tutto l'anno”.

A confermare l'importanza di questo aspetto è stato il presidente della Società Ippica di Cagliari, Mauro Ballero: “Per noi è un vero e proprio evento culturale che confermerà come Cagliari possa diventare importante nel panorama equestre nazionale ed internazionale. E soprattutto luoghi come il Parco di Molentargius, ben si prestano all'attività con i cavalli, visto che abbiamo già ricevuto tante richieste per poter far fare ai cavalli che vengono da fuori Sardegna, i bagni di sale, fondamentali per alleviare le infiammazioni ai tendini. L'obbiettivo è quello di rilanciare l'Ippodromo e favorire manifestazioni di questo genere”.

Ricco il programma della giornata del 2 maggio che si aprirà, alle 10,30, con l'abbinamento dei rioni ai cavalli. Alle 17 ci sarà il via ufficiale alla corsa sfrenata che si snoderà, in un entusiasmante testa a testa, lungo i mille e seicento metri del percorso. I fantini, che correranno “a pelo”, senza, cioè, utilizzare né sella né staffe, dovranno mettere in mostra tutta la loro abilità per riuscire a vincere il Palio. A seguire, non saranno meno spettacolari le “Pariglie” che, suddivise in sette gruppi, ognuno dei quali si esibirà per tre volte, terranno con il fiato sospeso gli spettatori che, gratuitamente, potranno assistere alla manifestazione.