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XII Settimana della Cultura: appuntamenti di giovedì 22 aprile

21 aprile 2010, 12:21
Dal 16 al 25 aprile il Ministero per i Beni e le Attività apre gratuitamente i luoghi d’arte statali.

Proseguono gli appuntamenti proposti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Cagliari e Oristano, in occasione della XII edizione della Settimana della Cultura, dal 16 al 25 aprile 2010, con il seguente programma:

Marcella Serreli. Itinerario a San Saturnino: dal tardo antico ai giorni nostri.
Basilica di San Saturnino - Piazza San Cosimo - Giovedì 22 aprile 2010, alle 11.
Le visite guidate, a cura dei Serizi Educativi del Museo e del Territorio della Soprintendenza BPSAE, focalizzeranno l'attenzione sulla Basilica di San Saturnino come testimonianza costante del suo ruolo all'interno della vita della città, dalla sua fase tardo romana ai giorni nostri. La Basilica è una delle architetture nodali nel periodo che intercorre dal paleocristiano al medioevo. Nella sua originalità racchiude i segni fondamentali della cultura sarda. Dal 16 al 25 aprile, per la Settimana della Cultura, la Basilica resterà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 13.

Maura Picciau. Dormono sulla collina. Un percorso della memoria nel Cimitero di Bonaria.
Cimitero di Bonaria – Ingresso di Viale Bonaria – Giovedì 22 aprile , alle 11.
L’iniziativa prevede una visita, illustrata dalla storica dell’arte Maura Picciau, ai monumenti funerari e alle cappelle del Cimitero monumentale di Cagliari. Il percorso si incentrerà sulle sepolture dei cagliaritani illustri, raccontandone le vicende di vita e storiche, e analizzando i valori storico - artistici delle tombe.

Teatro Impossibile, Elio Turno Arthemalle con l’ Associazione Culturale Alfa Arte.
Vedere con i suoni. Spettacolo sperimentale di audioteatro "Nautilus". Prove Aperte.
Pinacoteca Nazionale di Cagliari - Piazza Arsenale, Cittadella dei Musei – Giovedì 22 aprile , alle 18,15
Il progetto nasce con il proposito di colmare una lacuna nella fruizione di alcune forme d'arte da parte di non vedenti e ipovedenti. Lo spettacolo teatrale consiste nella messa in scena di un radiodramma in cui la vista costituisce un motivo di impaccio e distrazione. Per stare nel “clima”, poter seguire e cogliere tutte le suggestioni occorrerà chiudere gli occhi. Le prove aperte sono uno dei laboratori in cui è articolato il progetto e anticipano lo spettacolo vero e proprio. Verranno proposte alcune scene del radiodramma, tratto da Ventimila leghe sotto i mari di Jules Verne, in cui gli attori “fabbricheranno” un ambiente sonoro con modalità e strumenti inaspettati. Con Elio Turno Arthemalle, Cristina Maccioni, Alessandro Valentini, Felice Montervino, Rossella Faa.
Regia di Elio Turno Arthemalle.

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