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Cagliari sconfitto a Genova

Autore: Giuseppe Amisani,
15 marzo 2010, 11:34
Pesante passivo per gli uomini di Allegri che subiscono cinque reti.

Il monito di Massimiliano Allegri (“Se non giochiamo bene tecnicamente rischiamo la brutta figura”) alla vigilia della sfida sotto la Lanterna, non è bastato al Cagliari per affrontare con il giusto spirito la gara contro il Genoa e i rossoblù sardi sono usciti dal Ferraris non solo con il morale sotto i tacchi, ma con una sconfitta pesante da digerire. Un cinque a tre che ha letteralmente spazzato via la formazione di Allegri, mai entrata in partita, nonostante l'iniziale vantaggio ottenuto grazie alla rete di Dessena.

E' stato, però, un gol illusorio, innanzitutto perchè è arrivato nel momento di maggior pressione genoana, ma in particolare perchè è stato un episodio isolato in una gara gestita alla perfezione dai padroni di casa che hanno costantemente stretto d'assedio la porta di Marchetti. A volta anche in maniera disordinata, tanto da lasciare campo aperto alle ripartenze di un Cagliari che, però, non è praticamente mai riuscito ad approfittarne.

Una giornata in cui tutto è andato storto ai cagliaritani che prima hanno subito la rimonta del Genoa e poi, dopo aver strappato il pareggio grazie a Conti, sono andati incontro ad un vero e proprio tracollo. E' sufficiente pensare che fino al 35' del primo tempo, il Cagliari conduceva per una rete a zero e, invece, in dieci minuti è successo un po' di tutto. Dopo il due pari, infatti, gli uomini di Gasperini hanno spinto sull'acceleratore realizzando altre due reti che hanno virtualmente chiuso l'incontro.

Nella ripresa giusto poche fiammate con il gol di Matri dal dischetto e il successivo, definitivo, cinque a tre realizzato da Milanetto, che ha spento ogni velleità di rimonta cagliaritana. E se Marchetti non fosse stato in vena di miracoli per tutta la ripresa, il passivo sarebbe potuto essere ancora più pesante per un Cagliari deconcentrato e mai pienamente in grado di imporre il proprio gioco.

Un'involuzione preoccupante, quella della formazione sarda che dovrà alla svelta trovare la via d'uscita dal tunnel. Il solo punto conquistato in quattro gare, rappresenta un bottino troppo misero per una squadra che ha cullato a lungo il sogno di centrare la qualificazione europea. E domenica prossima al Sant'Elia arriverà una Lazio in piena crisi, pronta a dare battaglia con tutti i mezzi per centrare un risultato positivo. Sfida nella quale servirà il miglior Cagliari per evitare di collezionare un'altra brutta figura e dire definitivamente addio alle zone più nobili della classifica.

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