LE ARTI A TEATRO
Eventi speciali
Teatro di Dioniso
con il sostegno di de Sidera / Bergamo Teatro Festival
presenta
Maddalene (da Giotto a Bacon) di Giovanni Testori
un progetto di e con Valter Malosti
musiche originali Carlo Boccadoro
eseguite in scena al violoncello da Lamberto Curtoni
21 - 22 - 23 dicembre 2009 ore 21
MiniMax –Ridotto del Teatro Massimo
Via De Magistris-Cagliari
VALTER MALOSTI INCONTRERA’ IL PUBBLICO
martedì 22 dicembre 2009 ore 17
c/o SARDEGNA LIBRI
Corso Vittorio Emanuele, 192/b - Cagliari
Ultimo appuntamento con Le arti a Teatro- Eventi Speciali, la rassegna organizzata dal Cedac, in cui il teatro si interseca con la musica e l’arte audiovisiva, il cinema e la pittura.
Il 21 dicembre 2009 (in replica il 22 ed il 23 dicembre 2009) al MiniMax-Ridotto del Teatro Massimo andrà in scena Maddalene di Giovanni Testori, progetto di e con Valter Malosti, musiche di Carlo Boccadoro, eseguite in scena da Lamberto Curtoni.
Una lettura-spettacolo dove l’attore commenta le raffigurazioni delle Maddalene realizzate da importanti pittori utilizzando gli articoli di Testori risalenti al periodo compreso tra gli anni ’50 e ’70.
L’orario d’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 21.00
Biglietto € 6, per abbonati alla stagione di prosa € 3
IL PROGETTO
“Invitato dall’editore Franco Maria Ricci a realizzare (ma forse solo a commentare) un volume sulle Maddalene nella storia dell’arte, Testori produsse in forma di poesia le schede sulle singole opere: schede-versicoli come lui le chiamò, “nate non da un premeditato disegno, bensì da un insopportabile nausea per il modo (a me) consueto di stenderle”, e che afferma di scrivere come sdraiato nel letto con la Magdala, o Maddalena, quasi a sentirne il fiato e a far con essa/esse “il lingua in bocca” e forse anche ad immedesimarsi con lei nel suo tormentato cammino spirituale e corporale.
Una singolare raccolta poetica, penetrante e istrionica, “come un sunto, strozzatissimo, di storia dell’arte”, che accompagna il cammino della Maddalena nei secoli: da Duccio a Masaccio, da Giotto a Cézanne, da Beato Angelico a Caravaggio, da Raffaello a Rubens, da Botticelli a Tiziano, da Grünewald a Bacon con il contrappunto di Verdi, Cecil B. De Mille e Wanda Osiris. Dopo l’installazione testoriana nella chiesa di S. Bernardino a Ivrea sugli affreschi di Martino Spanzotti, continuo ad esplorare il Testori critico d’arte in cui si mescolano teatro, poesia e saggistica tentando di rivelare la teatralità della sua particolarissima scrittura d’arte. Lo spettacolo inizia e finisce con una delle tre figure ai piedi della croce, “l'atroce bambola scomposta e disfatta” dipinta da Francis Bacon nel 1944, anni di guerra che ci avvicinano alla nostra “ricca, indifferente idiozia dei tempi”.
Valter Malosti
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