La città di Cagliari ha reso omaggio alla figura del Generale Antonio Basso, dedicandogli una piazza (ubicata tra via Fermi e via Darwin) che lo consegni alla memoria dei Sardi. “Un riconoscimento doveroso, forse un po’ tardivo, - ha commentato l’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Edoardo Usai- per un uomo che ha svolto un ruolo fondamentale in uno dei momenti più drammatici per la storia della Sardegna.”

Comandante del XIII Corpo d’Armata a Cagliari, durante la II Guerra Mondiale, il Generale Antonio Basso fu presto chiamato ad organizzare la difesa dell’Isola con l’incarico di coordinare tutte le forze armate. Lo ricordiamo oggi perché, in seguito alla proclamazione dell’Armistizio (8 Settembre 1943), riuscì ad evitare che la ritirata dei tedeschi si trasformasse in un bagno di sangue per la popolazione civile, contenendo al minimo le perdite italiane sul territorio. Il Generale, infatti, pur di non fare della Sardegna un campo di battaglia tra gli italiani e gli ex alleati, propose ai 30.000 soldati tedeschi presenti di allontanarsi e si rifiutò di dare le armi ai civili.

Durante la cerimonia è intervenuto anche il nipote del Generale Basso, il quale ha evocato una serie di aneddoti familiari che, collocando il nonno in una dimensione molto diversa da quella istituzionale, ne esaltano la profonda umanità. In seguito alla sua morte, la memoria storica sul Generale si è divisa tra chi sostiene il suo ruolo di difensore dell’Isola, legato al tentativo di risparmiare gravi lutti ai suoi cittadini, e chi invece critica una scelta che costò allo stesso un processo, fortunatamente privo di conseguenze.