Dopo la vittoria contro la Juventus, i tifosi rossoblù si aspettavano una prova di maturità dal Cagliari che invece è uscito sconfitto, questa volta a testa bassa, dal Barbera di Palermo. Gli uomini di Massimiliano Allegri non sono riusciti a confermare i progressi delle ultime settimana e, pur essendo riusciti ad andare in vantaggio con il solito Matri, al settimo sigillo stagionale, non hanno avuto la forza e probabilmente l’esperienza per difendere il vantaggio e incrementarlo.

Il due a zero avrebbe steso definitivamente un Palermo in difficoltà dopo il vantaggio cagliaritano e invece, nella ripresa, i padroni di casa hanno spinto sull’acceleratore centrando l’operazione sorpasso e portando a casa tre punti, i primi della gestione Rossi, con il risultato di due a uno.

Una doccia fredda per il Cagliari che, con un successo, si sarebbe trovato proiettato al quarto posto in campionato, e che invece si deve leccare le ferite per una sconfitta che brucia. A preoccupare il tecnico rossoblù è soprattutto la fragilità psicologica di una squadra che, nei momenti di maggiore importanza, non riesce a ritrovarsi. Anche a Palermo, dopo essere passati in vantaggio, sarebbe stato sufficiente gestire con ordine lo scontato ritorno veemente dei rosanero, per cercare di colpire in contropiede. E invece i cagliaritani si sono fatti trascinare nel clima di battaglia, perdendo il confronto con un avversario alla disperata caccia di punti.

A peggiorare le cose, poi, ci si sono messi gli strascichi che la trasferta siciliana avrà per la prossima partita visto che Conti, giunto all’ottavo cartellino giallo, sarà fermato dal giudice sportivo e Lupatelli è ko per infortunio. Sarà fondamentale recuperare Marchetti, ma soprattutto ritrovare la compattezza e lo spirito giusto per affrontare con entusiasmo e fame di punti, il Napoli nell’anticipo in programma sabato 12 dicembre alle 18.