Alla fine è rimasto solo tanto amaro in bocca per il risultato (4 a 3 per il Milan), ma il Cagliari di Massimiliano Allegri è tornato dal capoluogo lombardocon una consapevolezza: aver trovato la strada giusta per ottenere risultati contro qualsiasi squadra. Al cospetto del Milan dei fenomeni, i rossoblù hanno tutt’altro che sfigurato e se al fischio finale fosse finita con il successo della scatenata banda isolana, nessuno avrebbe potuto gridare allo scandalo.
Una vera e propria prova di maturità quella andata in scena domenica pomeriggio a San Siro, dove il Cagliari ha saputo reagire nel migliore dei modi all’iniziale svantaggio, giunto dopo appena cinque minuti di gioco, ribaltando il risultato e cedendo solo, nel finale di primo tempo, per due disattenzioni che hanno riportato i padroni di casa in vantaggio sul momentaneo 3 a 2. Nella ripresa il rigore di Ronaldinho sembrava aver chiuso i giochi e invece Nenè ha realizzato la rete del 4 a 3 che ha tenuto con il fiato sospeso il Milan fino al termine dell’incontro.
I tre punti sono andati ai rossoneri, ma il Cagliari ha definitivamente mostrato a tutta la massima serie il suo grande valore. Fatto che rende sereno mister Allegri, non certo particolarmente felice per la sconfitta, ma soddisfatto per i progressi della sua squadra che ora sa di poter vincere contro chiunque. Matri, Lazzari e Nenè sono stati i protagonisti di una domenica che si sarebbe potuta chiudere in maniera trionfale.
L’amarezza però è tanta, ma il calendario offre subito la possibilità del pronto riscatto. Domenica prossima in un Sant’Elia che si preannuncia già tutto esaurito, arriverà la Juventus per una gara dall’esito sicuramente non scontanto.
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