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Convegno: Il Gasdotto Galsi: Nuova energia per la Sardegna

19 novembre 2009, 13:45
Claudio Scaiola sarà a Cagliari il 23 novembre.

Il Gasdotto Galsi: Nuova energia per la Sardegna. E’ il titolo del convegno, organizzato da Galsi, che si svolgerà a Cagliari il 23 novembre prossimo per approfondire gli aspetti politici, economici ed imprenditoriali legati alla realizzazione del nuovo gasdotto di importazione dall’Algeria all’Italia, via Sardegna. Supportato da un accordo intergovernativo tra Italia e Algeria, siglato ad Alghero nel novembre 2007, il Galsi cambierà la prospettiva dell’approvvigionamento energetico della Sardegna, dell’Italia e anche dell’Europa.

Il convegno vedrà due importanti interventi istituzionali del Ministro italiano dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e del Ministro algerino dell’Energia e delle Attività Estrattive, Chakib Khelil che affronteranno i grandi temi energetici quali le strategie di Italia ed Algeria in questo settore alla luce di questa nuova grande infrastruttura in via di realizzazione.

Grandi temi politico-istituzionali, quindi, ma anche grandi sfide tecnologiche e industriali di cui parleranno il management e gli azionisti di Galsi (Sonatrach 41,6%, Edison 20,8%, Enel Produzione 15,6%, Sfirs 11,6%,Gruppo Hera 10,4%) e Snam Rete Gas che in virtù dell’accordo siglato con Galsi il 30 settembre del 2008 realizzerà e diventerà titolare ed operatore della sezione italiana del gasdotto.

Una sessione pomeridiana dei lavori del convegno si focalizzerà sull’approfondimento delle ricadute per il sistema economico e sociale della Sardegna derivanti dal progetto.

Il progetto Galsi è costituito da una sezione internazionale via mare, dalla costa algerina fino al sud della Sardegna, nei pressi di Cagliari, e da una sezione italiana che comprende il tratto a terra di attraversamento della Sardegna (fino alla zona di Olbia) e un nuovo tratto a mare fino alla costa toscana nei pressi di Piombino, dove si collegherà alla rete nazionale di trasporto. Il gasdotto si svilupperà complessivamente per circa 900 chilometri, di cui 600 offshore con una capacità di trasporto iniziale pari a 8 miliardi di metri cubi l’anno.

Posato a quasi tremila metri di profondità massima nel tratto di mare tra Algeria e Sardegna il metanodotto Galsi sarà il più profondo mai realizzato. Una grande sfida ingegneristica che si combina ad una missione altrettanto sfidante che Galsi si pone: fornire una nuova fonte approvvigionamento di gas naturale al mercato italiano - in particolare quello sardo - ed europeo con l'obiettivo di contribuire al progresso economico e al benessere della comunità.

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