Quattro spettacoli dell'associazione Figli d'Arte Medas presso la Chiesa monumentale di Santa Chiara a Cagliari.
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Cimiteri, rovine di castelli e di chiese, famiglie maledette, fantasmi, vampiri, incubi: l'iconografia generale, supportata anche da una vasta produzione letteraria, cinematografica e musicale, ha sempre associato queste immagini ai termini “dark” e “gotico”, intesi come sinonimi di orrore, morbosità, oscuro, soprannaturale. Questi sono anche i nomi di alcune tendenze artistiche a cui l'associazione Figli d'Arte Medas dedica ora “Tutti i Colori del Buio”.
La rassegna -inserita all'interno della XV edizione di Famiglie d'Arte- da mercoledì 4 novembre, e per tutto il mese, ogni mercoledì, nel Teatro Montegranatico di Guasila, e il giorno dopo, giovedì, nella suggestiva Chiesa monumentale di Santa Chiara a Cagliari, sempre alle 21, accompagnerà gli spettatori in quattro spettacoli dedicati ciascuno ad altrettanti percorsi e autori differenti. Un viaggio che cercherà di spiegare questo affascinante genere il cui modello avvicina alle esperienze visionarie in perenne bilico tra il “Dracula di Bram Stoker” ,di Francis Ford Coppola, e il “Corvo” di Alexander Proyas, tratto dall'omonimo fumetto di James O'Barr.
Il primo appuntamento, mercoledì 4 novembre a Guasila e giovedì 5 a Cagliari, sarà dedicato alla leggendaria figura di “Dracula”,tra narrazioni di Gianluca Medas ispirate all'omonimo romanzo di Bram Stoker e le suggestive musiche scritte, così come tutte quelle che accompagneranno la rassegna, da Andrea Congia. Mercoledì 11 e giovedì 12 “L’ultimo Mamuthone”, tratto dal nuovo racconto di Gianluca Medas, esplorerà l'universo misterioso dei Mamuthones e degli Issohadores prendendo spunto da una delle più antiche e misteriose sfilate in maschera del mondo.
Mercoledì 18 e giovedì 19 sarà in scena uno degli spettacoli più curiosi dell'intera rassegna: “Clemente Susini ovvero La Ricerca dell’Eternità”, la storia di Clemente Susini, cominciata nel laboratorio di cero-plastica del Museo di Antichità e Storia Naturale di Firenze dove modellò le sue celebri cere anatomiche, ora conservate nella Cittadella dei Musei di Cagliari.
L'ultimo incontro, “Tutti i colori del buio - L'Oscuro CabaretMeccanico”, mercoledì 25 e giovedì 26, è liberamente ispiratoal suggestivo poema“Morte malinconica del bambino ostrica”di Tim Burton, regista e inventore di straordinari personaggi. Lo spettacolo, carico di suggestioni (dalle musiche alle ombre proiettate sui muri) attraverserà simbolicamente l'intera rassegna, racchiudendone l'intera essenza.
Per tutta la durata della manifestazione, nelle giornate degli spettacoli sarà possibile ammirare una collezione di abiti “dark” realizzata da Federica Demontis, in arte MissFroggy, ventiseienne di Sanluri Stato, appassionata di taglio e cucito.
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