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“Io non me la bevo”, la campagna scolastica contro l’alcolismo

Autore: Marzia Erriu,
21 ottobre 2009, 13:24
Il Comune di Cagliari affianca le istituzioni scolastiche per combattere il preoccupante fenomeno.

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Con l’intento di porre un freno alla costante crescita del problema sociale dell’alcolismo, che ormai colpisce indistintamente e tutte le fasce d’età ed entrambi i sessi, ha preso il via la campagna scolastica di sensibilizzazione sul fenomeno, fortemente voluta dall’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Cagliari. Vista l’importanza del tema trattato, sono stati coinvolti anche gli assessorati regionali della Sanità e dell’Istruzione, il Ministero dell’Istruzione, il Centro per le Alcol dipendenze della Asl 8, ai quali si è aggiunto il Club Rotary Cagliari Nord che ha dato il suo patrocinio.

La campagna si rivolge ai giovani studenti di Cagliari (delle quinte classi delle scuole medie e delle prime tre classi delle scuole superiori), ed è stata studiata per essere realizzata in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici, gli insegnanti e le famiglie. Un’iniziativa trasversale, quindi, che vuole sensibilizzare i giovanissimi informandoli preventivamente sui rischi e i danni dell’assunzione delle bevande alcoliche, soprattutto nell’età dello sviluppo, per incoraggiarli così ad assumere uno stile di vita più sano e responsabile.

“Non possiamo ignorare gli spaventosi dati sul fenomeno dell’alcolismo tra i più giovani” ha spiegato l’Assessore alle Politiche Scolastiche Edoardo Usai, nel corso della presentazione dell’iniziativa, che si è tenuta in una sala consiliare colma di studenti. “I dati – ha proseguito Usai - vedono la Sardegna detenere il triste primato nazionale nella percentuale più alta di consumatori a rischio tra gli 11 e i 18 anni. Risulta evidente che la soglia d’età si sta abbassando notevolmente. I più piccoli si avvicinano all’alcol un po’ per gioco, un po’ per sentirsi più sicuri, per apparire più emancipati ed essere accettati più facilmente dal gruppo. Così con gli strumenti di questa propaganda antialcol, che saranno gli opuscoli informativi distribuiti nelle scuole, e una serie di incontri scolastici tenuti da alcuni specialisti dell’Asl, ci auguriamo di contrastare efficacemente il problema”.

I numeri forniti dall’Osservatorio Nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità delineano un quadro davvero allarmante. Di ben 9 milioni di persone a rischio alcol in Italia, 1 milione e 500 mila sono giovani tra gli 11 e i 24 anni, e una buona fetta numerica riguarda le ragazze. In particolare la denuncia, come ha sostenuto l’assessore Usai, riguarda direttamente la Sardegna, che con il 23,9% dei consumatori tra gli 11 e i 18 anni, supera la già elevata media nazionale del 22,4%.

“Questa campagna di comunicazione vuol essere un’importante opera di prevenzione – ha confermato Lucia Baire, Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione – e certo fondamentale è l’appoggio della scuola e della famiglia”. Le hanno fatto eco le parole di Armando Pietrella, direttore dell’ufficio scolastico regionale. “La scuola ha non solo il dovere di istruire, ma anche quello di educare e formare i futuri cittadini. Ecco perché riteniamo lodevole questa iniziativa comunale nell’affrontare la tematica sociale dell’alcolismo”.

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