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Cagliari sconfitto in casa dal Siena

Autore: Giuseppe Amisani,
31 agosto 2009, 10:37
Esordio amaro al Santi’Elia per la squadra di Massimiliano Allegri.

Peggio di così non si poteva proprio cominciare. Dopo il buon punto conquistato a Livorno, che però non ha certo dare grandi indicazioni positive su una squadra che ancora deve crescere, il Cagliari è incappato in una pesante sconfitta interna contro il Siena. Nella prima uscita stagionale al Sant’Elia, i rossoblu sono apparsi poco brillanti, troppo nervosi e con una condizione fisica ancora lontana da quella ottimale. Il tutto ha portato ad una confusione tattica che ha notevolmente agevolato il compito degli ospiti guidati dagli ex Del Grosso, Fini e soprattutto Giampaolo. Il tecnico di Giulianova, con il dente particolarmente avvelenato per il trattamento riservatogli da Cellino nella sua ultima stagione in Sardegna, si è preso una grande rivincita vincendo con un sonoro 3 a 1.
Non è stata certo una gara spettacolare l’ultima in programma per il mese di agosto, ma il Siena è stato capace di essere più squadra e sfruttare, cinicamente, le poche occasioni concesse. Nella prima frazione di gioco, infatti, l’equilibrio tra le due formazioni l’ha fatta da padrone, con qualche sussulto solo nella fase iniziale. Vista la difficoltà di creare gioco, anche a causa di un manto erboso in pessime condizioni, la gara sembrava destinata ad un binario di parità, ma nella ripresa sono stati gli episodi a deciderla.
Prima, al 7’, Calaiò ha sfruttato una dormita della difesa e di testa, su cross di Ghezzal, ha sorpreso Marchetti. Gol quasi in fotocopia al 26’, con lo stesso attaccante che, questa volta su invito di Fini dalla bandierina, ha ringraziato Biondini per una marcatura non impeccabile e ha fatto il bis. La reazione rossoblu è stata veemente ma non molto organizzata e nemmeno gli innesti di Matri e Nenè hanno avuto l’esito sperato. Nonostante tutto l’impresa si sarebbe potuta materializzare quando, in uno dei caotici assalti alla porta di Curci, una conclusione di Agostini, tra i pochi a meritare la sufficienza, è stata deviata con un braccio da Ghezzal. Rigore ineccepibile che Jeda, al 31’, ha trasformato facendo riaccendere la fiammella della speranza. Tutto inutile, però, perché Reginaldo, al 44’ ha chiuso l’incontro con la terza incornata della serata cagliaritana, beffando Conti che lo seguiva a distanza ravvicinata.
Uno stop che fa male, ma anche un campanello d’allarme per il Cagliari di Massimiliano Allegri che ora dovrà sfruttare nel migliore dei modi la sosta di campionato per gli impegni della Nazionale, per cercare di trovare la migliore condizione, fisica e mentale.

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