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Igiaba Scego in tour con Éntula: il 17 settembre a Cagliari

15 settembre 2015, 13:06
Quattro date in Sardegna per la studiosa delle dinamiche migratorie, dal 17 al 20 settembre, la prima a Cagliari ore 18.30 all’Hotel Regina Margherita.

In un periodo come quello attuale in cui è doveroso studiare e approfondire il tema delle migrazioni, Lìberos organizza una serie di appuntamenti con una delle principali conoscitrici e studiose delle dinamiche migratorie: Igiaba Scego, giornalista e scrittrice nata nel 1974, collaboratrice di Internazionale e scrittrice. Igiaba Scego presenterà “Adua”, il suo nuovo romanzo edito da Giunti, in quattro date comprese all’interno del Festival Éntula.

IL CALENDARIO. Giovedì 17 settembre - Cagliari. La prima tappa si terrà all’Hotel Regina Margherita di Cagliari, a partire dalle ore 18:30 di giovedì 17 dove Igiaba Scego dialogherà con Giovanni Runchina, saranno presenti gli operatori del GUS – Gruppo Umana Solidarietà. L’evento è organizzato in collaborazione con l'Associazione Arcoiris, l'Hotel Regina Margherita, GUS - Gruppo Umana Solidarietà e la libreria MieleAmaro di Cagliari.

Venerdì 18 settembre - Carbonia. Seconda data del tour alla Biblioteca Comunale di Carbonia alle ore 19:00 di venerdì 18 settembre, dove Igiaba Scego presenterà il libro in compagnia di Mariangela Sedda. La presentazione è organizzata da Lìberos in collaborazione con la libreria Lilith di Carbonia.

Sabato 19 settembre - Desulo. L’evento desulese si svolgerà presso il Salone Parrocchiale della Chiesa di Sant’Antonio a partire dalle ore 18:30, con la partecipazione di Lucia Cossu. La presentazione è organizzata dal Comune di Desulo in collaborazione con l'Associazione Culturale Coro Padentes di Desulo, la Parrocchia Sant'Antonio Abate Desulo e la libreria MieleAmaro di Nuoro.

Domenica 20 settembre - Bonorva. Igiaba Scego chiuderà il ciclo di presentazioni a Bonorva, nel Chiostro del polo culturale Peppe Sozu, a partire dalle ore 18:00. L’autrice sarà intervistata da Lucia Cossu. La data di Bonorva è la prima del ciclo di appuntamenti “Scrittori a piede Lìberos nel Meilogu”, il progetto di promozione della lettura nato dalla collaborazione tra Lìberos e l’Unione dei Comuni del Meilogu. L’evento è organizzato dal Comune di Bonorva e dall’Unione dei Comuni del Meilogu in collaborazione con la Libreria Koinè di Sassari.

IL LIBRO. Adua (Giunti Editore) «Ti ho dato il nome della prima vittoria africana contro l’imperialismo. Io, tuo padre, stavo dalla parte giusta. E non devi mai credere il contrario. Dentro il tuo nome c’è una battaglia, la mia…» Adua è oggi una donna matura e vive a Roma da quando ha diciasette anni. È una Vecchia Lira, così i nuovi immigrati chiamano le donne giunte in Italia durante la diaspora somala degli anni Settanta. Ha da poco sposato un giovane richiedente asilo sbarcato a Lampedusa e ha con lui un rapporto ambiguo, complicato. Non a caso lo chiama sempre Titanic, lo fa per rimarcare una differenza e forse per ferirlo un po’. Adua è confusa e a un bivio della sua vita. Medita di tornare in Somalia, paese che non ha più rivisto dallo scoppio della guerra civile. Ormai è sola a Roma, la sua amica Lul è già rientrata in patria. Per questo confida i suoi tormenti alla statua dell’elefantino del Bernini che regge l’obelisco in piazza Santa Maria sopra Minerva. Piano piano racconta a questo amico di marmo la sua storia: figlia di Zoppe, ultimo discendente di una famiglia di indovini, il padre lavorava come interprete durante il regime fascista. Negli anni Trenta Zoppe baratterà involontariamente la sua libertà con la libertà del suo popolo. Adua, fuggita dai rigori paterni e dalla dittatura comunista, approda a Roma inseguendo il miraggio del cinema. Purtroppo l’unico film da lei interpretato, un porno soft dal titolo Femina Somala, sarà fonte solo di umiliazione e vergogna. E solo adesso che il suo Titanic sta per partire, Adua si rende conto di essere pronta a riprendere in mano la sua vita. Romanzo a due voci, quella di un padre e di una figlia, Adua indaga il loro rapporto impossibile e lo fa seguendo tutte le loro luci e le loro ombre. Ma alla fine Adua è soprattutto il racconto di un sogno, quello della libertà che ha consumato in modo diverso e in tempi diversi le vite di entrambi.

L'AUTRICE. Igiaba Scego è nata a Roma nel 1974. Collabora con «Internazionale», «Lo straniero», «la Repubblica». Tra i suoi libri: Pecore nere, scritto insieme a Gabriella Kuruvilla, Laila Wadia e Ingy Mubiayi (Laterza 2005); Oltre Babilonia (Donzelli 2008); La mia casa è dove sono (Rizzoli 2010, Premio Mondello 2011), Roma negata (con Rino Bianchi, Ediesse 2014). Esperta di transculturalità, adora gli elefanti, i gatti, il parmigiano, la cedrata e Caetano Veloso.

Il Festival Éntula è organizzato dall'associazione culturale Lìberos con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio, in partnership con Banca di Sassari e Sardex.net

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