Eventi

Sant'Elia simbolo della riqualificazione della città

Autore: Enrico Marongiu,
29 aprile 2015, 16:26
Oggi al Lazzaretto il primo incontro sul Fondo Sociale Europeo organizzato dalla Regione
Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e Francesco Pigliaru presidente della Regione Sardegna

È partito stamattina il primo dei dieci eventi territoriali per far conoscere ai cittadini gli interventi realizzati dalla regione attraverso il POF FSE 2007-2013. Alle 10 si è infatti tenuta l'inaugurazione del nuovo Centro Servizi per il Lavoro (CSL) di Sant'Elia. In prosecuzione il convegno al Lazzaretto sulle politiche attive del lavoro Flexicurity.

Accompagnata da una magnifica giornata di sole, l'iniziativa di oggi ha visto la partecipazione del sindaco Massimo Zedda, del presidente della Regione Francesco Pigliaru, dell'assessore Virginia Mura, del comandante Vincenzo Di Marco dell'Autorità Portuale, del commissario della Provincia di Cagliari, Franco Sardi, e di Massimo Temussi, direttore dell'Agenzia Regionale per il Lavoro.

La scelta del Lazzaretto per ospitare quest'iniziativa non è casuale. “Il quartiere di Sant'Elia – ha sottolineato il sindaco – è oggetto di importanti interventi di riqualificazione urbana. A breve partiranno i lavori per il nuovo porticciolo e, nell'arco dei prossimi mesi, quelli di ristrutturazione dei palazzi del nuovo Borgo”. Ma la riqualificazione socio-economica del quartiere non passa soltanto attraverso i tanti interventi edilizi che il Comune sta portando avanti., bensì anche attraverso lo sviluppo e l'incremento dei servizi alla cittadinanza.

“Il nuovo Centro Servizi per il Lavoro Sant'Elia – ha proseguito il Primo cittadino - ne è un esempio”. Il suo trasferimento (ottobre 2014) da via Calamattia all'ex scuola media comunale di viale Borgo Sant'Elia, ha consentito, tra l'altro, di risparmiare alle casse pubbliche oltre 200 mila euro di affitto l'anno. Il Comune, assieme alla Regione, grazie ai fondi ITI (Intervento Territoriale Integrato) 2014-2020 ha così pensato di replicare l'esperienza nel quartiere di Is Mirrionis perché, pur essendo meglio collegato al contesto cittadino, è afflitto da problematiche legate alla carenza di presidi sociali, occupazionali e opportunità di formazione dei giovani simili a quelle di Sant'Elia. Ulteriori 111 milioni di euro (di cui 11 già finanziati) del “Piano città”, daranno nuova luce ad uno dei quartieri più suggestivi e belli della città.

Nel corso dell'incontro, parlando di Flexicurity e di politiche attive per il lavoro il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha invece rivolto l'attenzione verso il passaggio epocale delle nuove politiche occupazionali che il governo nazionale, quanto quello regionale, stanno sostenendo. “Si tratta – ha commentato - di una transizione tra un mondo vecchio ed uno nuovo”. Le politiche passive di contrasto alla disoccupazione ed ai disagi ad essa connessi attraverso misure come il sostegno al reddito, possono essere un tassello si una strategia più ampia, soprattutto in un contesto come quello sardo. La Regione, grazie alla programmazione del risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE), adottando un approccio attivo fondato su meccanismi di incentivazione e accompagnamento al lavoro, ha messo in campo una serie di misure in grado di rispondere al protrarsi della crisi. Formazione, riqualificazione, strumenti per l'orientamento, tirocini e work experience sono solo alcuni degli strumenti che saranno promossi grazie al POR FSE. Cittadini non qualificati e lavoratori a rischio occupazionale potranno ad esempio ricevere consulenza e nuova formazione. E con loro anche i disoccupati di lunga durata. Il POR FSE permetterà anche di rafforzare le politiche attive tradizionali. Nato nel Nord Europa il concetto Flexicurity è volto infatti a conciliare la flessibilità occupazionale garantendo contestualmente livelli di sicurezza per il lavoratore che in assenza di occupazione verrà impiegato in un'attività formativa e accompagnato in un percorso di reinserimento lavorativo. In pratica, il lavoratore potrà trasformare i periodi di disoccupazione in importanti occasioni per acquisire nuove competenze in risposta al reale fabbisogno delle aziende. “Oggi – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru – tutti dobbiamo avere la responsabilità di quello che facciamo. In un percorso il più protetto possibile anche il disoccupato”.

Nel corso dei prossimi nove eventi organizzati dalla Regione, oltre che di politiche attive e flexicurity si parlerà della nuova programmazione regionale FSE 2014-2020. Ci sarà anche il Social Bus, un vero e proprio ufficio multimediale che attraverserà 50 località per dare informazioni e materiale sui progetti realizzati in materia occupazionale, formazione, istruzione ed inclusione sociale. Il prossimo incontro è previsto lunedì 11 maggio 2015 sempre a Cagliari. Sempre a maggio, il 14 a Carbonia, il 16 a Oristano,, il 20 a Macomer, il 22 a Nuoro, il 25 a Tortolì, il 28 a Sassari. Il 3 giugno sarà la volta di Isili e il 5 quella di Villacidro.

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