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Al via la 359^ edizione della Festa di Sant'Efisio

Autore: Enrico Marongiu,
23 aprile 2015, 13:29
Un ricco programma all'insegna della tradizione, della pacificazione e collaborazione fra comunità

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È stata presentata stamattina nella conferenza stampa svoltasi nell'Aula consiliare di Palazzo Bacaredda, la 359^ edizione della Festa di Sant'Efisio che vedrà il suo fulcro da giovedì 30 aprile a lunedì 4 maggio: il 1° maggio la processione religiosa . Un ricco calendario di eventi per onorare il Santo tanto amato dai cagliaritani e dalla Sardegna. Il sindaco Massimo Zedda e l'assessore al Turismo Barbara Argiolas, hanno voluto illustrare le novità di quest'anno. Fra tante, assume un ruolo di particolare importanza la valorizzazione del patrimonio linguistico tradizionale con i canti dei rosari, delle pregadorias, dei goccius e nella programmazione dei numerosissimi eventi collaterali alla Festa.

“In maniera simbolica – ha commentato il sindaco nel corso del suo intervento – mi piacerebbe dedicare la Festa di Sant'Efisio di quest'anno a coloro che sono morti nelle acque del Mediterraneo ” pensando ai migliaia di migranti che fuggendo guerra, fame e violenza hanno sacrificato la propria vita. Crocevia di popoli, lingue, razze e religioni, il Mediterraneo ha determinato nel bene e nel male nel corso dei secoli lo sviluppo e la grandezza delle civiltà che su di esso si affacciano e vivono. “La pacificazione del Mediterraneo – ha proseguito il Primo cittadino – non è solo una questione che attiene al rispetto per la vita umana e di civiltà, ma attiene anche alla possibilità di creare sviluppo”. Una Festa quindi all'insegna dell'identità e della tradizione che racconta la storia del popolo sardo. Ma anche una Festa all'insegna della pacificazione e collaborazione fra comunità.

Dell'altro ieri la notizia che la commissione nazionale UNESCO ha valutato positivamente il dossier di candidatura di riconoscimento del “Rito per lo scioglimento del Voto perpetuo”. Portato avanti dal Comune di Cagliari in collaborazione con i comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch, la Curia arcivescovile di Cagliari, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Sardegna, la Soprintendenza per i Beni Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico Artistico e Etnografico per le provincie di Cagliari ed Oristano, il Rito è stato finalmente inserito nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale da cui, ogni anno, il Governo italiano potrà attingere per ottenere l'ambito riconoscimento UNESCO.

“Quest'anno – ha annunciato l'assessore Argiolas - si parte giovedì 30 aprile”. L'appuntamento è alle 20 in piazza del Carmine con lo spettacolo teatrale “Efisio, uomo e santo”, in cui gli attori Daniela Deidda e Stefano Raccis, con le musiche originali del compositore Mauro Palmas e le proiezioni in video arte di Francesco Casu, ripercorreranno le tappe dell’esistenza terrena di Sant'Efisio. A seguire un concerto di musica popolare sarda che vedrà le varianti musicali dal “cantu a tenore” della Sardegna centrale, al “cantu a cuncordu” dell’area del Montiferru, fino al “cantu a tasgia” della Gallura. Venerdì 1° maggio, sempre in piazza Del Carmine, il Festival di Sant’Efisio, con il ballo popolare dei gruppi folkloristici provenienti da tutta la Sardegna, dei tenores di Bitti e Orgosolo, e dei maestri Luigi Lai e Ignazio Erbì. Sabato 2 alle 20, Elena Ledda inaugurerà la prima rassegna sul canto monodico al femminile e domenica 3 maggio, alla stessa ora, la gara poetica in lingua sarda nelle due più importanti espressioni: la “gara logudorese” (cantare a bolu) e la “gara campidanese” (su cantu de sei). Lunedì 4, in attesa del rientro di Sant'Efisio a Cagliari previsto nella tarda serata, l’appuntamento con la compagnia dell’Associazione Figli d’arte Medas al Palazzo Civico di Via Roma.

“La 359^ edizione della Festa di Sant'Efisio – ha aggiunto Barbara Argiolas - costerà circa 400 mila euro tra costi di produzione, di supporto alle comunità che verranno in processione e allestimenti vari. In questa cifra sono compresi circa 120 mila euro per la promozione anche internazionale dell'evento”. Grazie al rafforzamento della collaborazione con gli operatori turistici del territorio, numerose saranno le iniziative musicali, teatrali e culturali in programma.

All'incontro con la stampa c'erano anche i sindaci dei comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch, i sacerdoti delle parrocchie del territorio e il presidente dell'Arciconfraternita del Gonfalone di Sant'Efisio, Mario Maffa. Tra loro anche l'Alter Nos, Matteo Lecis Cocco Ortu, che ha invitato sopratutto i concittadini più giovani a “Provare a vivere l'esperienza spirituale e culturale di accompagnare il Santo nel suo pellegrinaggio”.

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