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Sundisc 2015. Concluso il Primo torneo internazionale di Beach Ultimate Frisbee

21 aprile 2015, 10:13
Centodue giocatori e giocatrici da diverse nazioni d’Europa, dagli Stati Uniti e dall’Australia si sono incontrati al Poetto, zona Margine Rosso. Com'è andata.
Torneo internazionale Ultimate Frisbee al Poetto

Si è concluso nel tardo pomeriggio di ieri il primo torneo internazionale di Beach Ultimate Frisbee della Sardegna: il Sundisc 2015, organizzato dall’Asd Ichnos Flying Disc di Cagliari al Poetto di Quartu Sant’Elena, località Margine Rosso.

Centodue i giocatori e le giocatrici provenienti da diverse nazioni d’Europa, dagli Stati Uniti e persino dall’Australia, suddivisi in dieci squadre con formula Hat (ovvero composte non da giocatori della stessa squadra di appartenenza ma da singoli giocatori che, in base al livello di gioco dichiarato da ciascuno, sono stati inseriti in squadre del tutto inedite) simpaticamente battezzate con nomi di tipicità della cucina locale: vincitori della prima edizione del Sundisc sono dunque stati i Pistoccheddus (col giocatore Ichnos Stefano Soi), seguiti al secondo posto dai Pardulas (giocatore Ichnos Nicola Boi) e al terzo dai Gueffus (giocatore Ichnos Stefano Piras).

A fare incetta di premi sono stati i Pardulas, che si sono aggiudicati anche il premio più ambito dell’Ultimate Frisbee, ovvero lo Spirit of the game (destinato alla squadra che si è distinta per fair play), nonché l’Mvp maschile (most valuable player, ovvero il migliore giocatore del torneo), assegnato a Christian Gaffney, venticinquenne, proveniente dagli Stati Uniti. L’Mvp femminile è stato invece assegnato a Ramune Davlijeva, 28 anni, lituana, giocatrice nei Gueffus.

Il risultato migliore, al di là delle singole squadre, è quello ottenuto dal Poetto, che in due lunghe giornate di sole, sabato 18 e domenica 19, ha visto praticare per la prima volta a livello competitivo uno sport pressoché sconosciuto in Sardegna ma praticato in tutto il mondo e apprezzato per l’alto contenuto di fair play (è l’unico sport al mondo in cui non esiste l’arbitro), per l’elevato dinamismo e per uno spiccato senso di socialità.

Ottimo il risultato anche per quanto riguarda il tentativo, auspicato dagli Ichnos, di contribuire alla destagionalizzazione del turismo in Sardegna: allo slogan “Vuoi che quest’anno l’estate arrivi prima?” utilizzato per promuovere il Sundisc, hanno risposto positivamente 102 giocatori più una ventina di accompagnatori i quali hanno scelto di trascorrere nell’Isola diversi giorni extra torneo (e godersi i primi bagni della stagione). C’è chi è giunto una settimana prima e ha effettuato escursioni e visite a monumenti in Ogliastra e nord Sardegna, come, per esempio, Pilar Liceras, 27 anni di Salamanca: «Ho approfittato del Sundisc per visitare Alghero, l’Argentiera e Cala Gonone – ha raccontato – tutti posti meravigliosi. Poter unire lo sport e il turismo in un solo viaggio è stato perfetto». La maggior parte dei giocatori e delle giocatrici lascerà l’Isola martedì 21, altri addirittura domenica 26.

Ma l’estate è arrivata prima, almeno in termini economici, anche per le strutture scelte dagli Ichnos per supportare l’organizzazione del torneo, come il D&D Art Cafè di Quartu dove sono stati accolti i giocatori venerdì sera, l’Hotel Italia, sempre a Quartu, dove hanno alloggiato, Le Bontà di Lillicu al Poetto, dove si è svolta la cena del sabato con party annesso, il chiosco I Pini, adiacente ai campi del torneo, e numerosi altri esercenti.

Da un primo sommario calcolo emerge un giro d’affari complessivo che supera di qualche unità i 20 mila euro, ma l’intero indotto economico è certamente superiore, proprio in virtù della permanenza extra torneo di giocatori e accompagnatori (la maggior parte di loro ha prenotato in alberghi e b&b sparsi nell’Isola, consumato in ristoranti, bar e pub, e noleggiato auto).

Una prima edizione, dunque, più che positiva: per i giocatori, attratti dalla Sardegna e dal Sundisc (molti di loro si sono già prenotati per il 2016), per gli esercenti - per lo spiraglio offerto in bassa stagione - e per gli Ichnos Flying Disc. Soprattutto per avere contribuito alla conoscenza e alla diffusione di questo sport “definitivo” col primo torneo Beach nella storia dell’Ultimate in Sardegna.

 

L’evento è stato finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna, col patrocinio gratuito di Provincia di Cagliari, Comune di Quartu Sant’Elena, Coni e UsAcli provinciale e regionale, ed è stato approvato dal Bula (Beach Ultimate Lovers Associations, www.beachultimate.org), l’organizzazione internazionale che regolamenta e promuove l’Ultimate Frisbee in spiaggia.

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