Il Lazzaretto di Sant'elia ospita fino al 4 Aprile i risultati del progetto alig'art 2014 con le residenze artistiche di Alessandro Toscano, Mary Zygouri e Daniele Pario Perra.
Il progetto curato dall'associazione Sustainable Hapiness, fa dell'arte del riciclo l'elemento dominante e affianca la riqualificazione del quartiere di Sant'Elia, con l'obiettivo di dare “nuove parole a bisogni antichi”.
L'evento, patrocinato dal comune di Cagliari, è immerso in una location tutt'altro che casuale: il Lazzaretto di Sant'Elia. Costruito nel 1600 isolato dal resto della città per curare e ospitare i malati colpiti da pesti ed epidemie, fu poi abbandonato, per diventare uno dei simboli del degrado del quartiere. Oggi polo culturale e artistico della città, sede di numerosi eventi e mostre.
Sant'Elia, con i suoi palazzoni, ha sempre rispecchiato le caratteristiche tipiche di una vera e propria periferia, come sostengono gli stessi residenti. Una delle aree della città troppo spesso dimenticate.
La bonifica del quartiere parte dalla sua struttura sociale, mettendo a nudo le sue realtà fatte di criminalità, abbandono e disagio.
Le residenze artistiche esprimono il vero intento degli artisti, risultato dei lavori del 2014.
Cagliari viene dotata di personalità propria, con una voce innovatrice e propositiva in cui è evidente la voglia di cambiare, ma anche un'anima forte e possessiva che muta la sua natura conservandone lo spirito.
La mostra accoglie i suoi visitatori con grandi pareti scure che ricordano le lavagne scolastiche e manifestano il gusto minimale dell'ambiente, suddiviso accuratamente in tre sezioni.
La città viene raccontata in un tour multi-sensoriale: dal Low cost desing di Sant'Elia, all'energia vitale di Tuvixeddu, al paesaggio cagliaritano degli ultimi sessant'anni.
Fotografie, musiche e video rappresentano la parabola della vita cittadina, del suo passato e del suo futuro, mettendo lo spettatore di fronte al desiderio di scoprire gli aspetti più interiormente connessi al suo contesto di appartenenza, e in particolare come l'ambiente economico,sociale e naturale ha condizionato il passato e condizionerà il futuro.
Interrogativi che vengono condivisi nella residenza fotografica di Daniele Pario Perra in cui i paesaggi di diversi periodi e fasi si contrappongono, dalle campagne incolte, agli ambienti urbani, alla decadenza strutturale degli ultimi anni.
L'opera di Toscano è presentata in un cortometraggio d'inchiesta, in cui la denuncia sociale parte dagli stessi residenti di sant'Elia, i quali si mettono a disposizione della comunità per ciò che ognuno sa fare meglio.
Un messaggio forte viene dato con la proiezione di Mary Zygouri. Immersa tra edifici abbandonati e palazzi moderni che convergono all'interno del plesso di Tuvixeddu, un tempo fulcro delle attività della città e ora lasciato al suo destino. Le chiavi sono l'elemento dominante, richiamano al distacco dal vecchio per accogliere il nuovo, tuttavia con questo passaggio l'individuo viene caricato da tutto il peso della responsabilità, dell'emancipazione, della sicurezza, che si traducono in paura, chiusura e insicurezza.
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