Il Piano prevede un ampliamento volumetrico di immobili abitativi, agricoli e industriali, che si aggiunge alla volumetria già esistente. Sono esclusi dal piano casa tutti gli immobili dei quartieri storici, come la Marina,  Villanova piuttosto che Stampace alta, per motivi di interesse storico artistico e archeologico.
Tutte le altre zone della città sono invece idonee. In particolare si sono registrati numeri e consistenti soprattutto per gli edifici abitativi ad uso privato nelle zone residenziali (in continua espansione e in continuo rinnovamento). Per quanto riguarda la zona del Poetto si applicano gli stessi criteri e ogni richiesta è sottoposta alla valutazione dell'istituzione paesaggistica.

L'assessore sottolinea l'importanza di questo percorso lavorativo, intenso e proficuo.
“Nel mese di novembre, ha evidenziato l'assessore Frau, nel quale era prevista la scadenza delle denunce di inizio attività del piano casa e delle domande di concessione edilizia, si è verificato un “assalto agli sportelli” che ha registrato 536 pratiche prese in carico dall'amministrazione, che corrispondono al 70% del carico annuale”.
Le pratiche presentate nel 2014 sono state il doppio dell'anno precedente, circa 800 in tutto l'anno.
Solo il 15% delle richieste sono state dichiarate improcedibili, per contrasti normativi o per carenza di documentazione, il 77% stanno proseguendo l'iter e l'8% è condizionato dall'autorizzazione dell'istituzione paesaggistica. 
Per la grande maggioranza delle pratiche si sta proseguendo alla valutazione, sebbene alcune necessitino di integrazioni, altre sono in fase di conclusione. “Questo è un grande risultato, sottolinea Paolo Frau, e significa che le richieste dei cittadini sono in fase di realizzazione. Il piano casa ha portato anche un significativo introito nelle casse comunali, pari a €. 1.305.000 di oneri versati”

La celerità dei lavori è stata garantita dall'allestimento di un vero e proprio “cantiere di lavoro” che vede la partecipazione di un gruppo aggiuntivo di dieci collaboratori.
Questo ha garantito una doppia tutela cittadino-amministratiore: il titolo per le autorizzazioni e le concessioni è stato rilasciato allo scadere dei 30giorni, permettendo all'utente di conoscere la posizione dell'amministrazione a fronte della sua richiesta e, all'amministrazione, di evitare una serie di contenziosi.
In parallelo anche durante i lavori lo sportello “frontoffice” ha continuato a ricevere utenze e ad essere aperto ai cittadini, portando avanti anche altre attività, si pensi che nei dieci giorni precedenti alla scadenza quasi mille cittadini si sono recati per richieste e informazioni.