Eventi

Sant'Efisio patrimonio dell'umanità

Autore: Enrico Marongiu,
16 dicembre 2014, 09:01
L'assessore Barbara Argiolas interviene alla Conferenza Internazionale organizzata dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
Intervento dell'Ass Argiolas sul Rito di scioglimento del voto e della Festa di Sant'Efisio

Viviamo in un territorio dove il patrimonio immateriale, fatto di ambiente, natura, cultura, storia, archeologia e crocevia di popoli, è davvero tangibile. Da qui la necessità di intraprendere un percorso e delle azioni che attraverso la salvaguardia e la valorizzazione si possa poi tradurre in sviluppo economico in una logica di turismo sostenibile e responsabile”.

L'assessore Barbara Argiolas, per il Comune di Cagliari, ha spiegato così il contesto su cui si inserisce la candidatura della Festa di Sant’Efisio a patrimonio dell’Unesco, in occasione della Conferenza Internazionale “Diversità culturale, dialogo interculturale e patrimonio culturale intangibile”,

La candidatura si basa oltre che sul Protocollo di salvaguardia, sul turismo sostenibile e responsabile che ha richiesto oltre due anni di lavoro non soltanto di Cagliari città, ma di tutte le comunità del Sud Sardegna, di altre municipalità, imprese, Curia, Soprintendenza, Direzione Regionale dei Beni Culturali. “Il terzo elemento - ha sottolineato l'assessore alle Politiche per lo sviluppo economico e turistico - è invece la grande progettualità di condivisione e partecipazione nata con il percorso di candidatura di Cagliari e della Sardegna a Capitale Europea della Cultura”.

Sant'Efisio, il martire guerriero, sarebbe per la Sardegna il terzo riconoscimento dopo il Canto a tenore, nel 2008, e la Discesa dei Candelieri di Sassari che lo ha invece ricevuto appena l'anno scorso. Nella categoria del patrimonio materiale UNESCO abbiamo invece il Nuraghe di Barumini dal 1997.

Nella Conferenza organizzata a Cagliari sabato 12 e domenica 13 dicembre dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, nell'ambito del Semestre di Presidenza Europea, i relatori della hanno focalizzato i propri interventi sul patrimonio immateriale come strumento di identità, dialogo e sviluppo.

Per Cagliari e la Sardegna il via libera dell’Unesco per Sant'Efisio sarebbe un'ulteriore vetrina sul mondo soprattutto dal punto di vista turistico.

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