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Per il decimo anno l'associazione Aidda premia una brillante carriera sarda tutta al femminile

Autore: Monica Ibba,
5 dicembre 2014, 13:49
Targa Aidda per l'imprenditrice Alessandra Todde

Alessandra Todde, 46 anni, ha ricevuto il premio Aidda per essersi distinta nel mondo del lavoro nella sua isola. “Nonostante la difficile situazione economica e lavorativa che stiamo affrontando- ha detto il sindaco Massimo Zedda- questa giovane donna è la dimostrazione del fatto che intelligenza, studio, idee e voglia di mettersi in gioco vincono sempre. Alessandra è nata a Nuoro e dopo esser stata a lungo fuori ha deciso di tornare ed aprire la sede della sua azienda qui a Cagliari, la nostra città imprenditrice che non rinuncia ad investire e a competere con il mondo, tutto ciò anche grazie alle sue grandi donne”.
La Delegazione Regionale sarda di Aidda, l'Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d'Azienda, la cui Presidente è Caterina Montaldo, ogni anno, da dieci anni, presso la Sala Consiliare del Comune di Cagliari, premia una giovane donna distintasi nel mondo del lavoro in Sardegna.

Alessandra, laureata in informatica ed ingegneria a Pisa, dopo aver viaggiato in Europa ed America, ha dato vita ad un'azienda, la Energeya, che crea e vende software alle grandi multinazionali ed alle imprese che operano nel mercato dell'energia, tra le quali emergono Enel, Erg, la GasTerra, un colosso energetico olandese, forse il secondo dopo quello russo, che ha rappresentato una grossa vittoria per la giovane imprenditrice. “Le donne, soprattutto quelle che lavorano nel mio settore, non sono mai troppe, ed anche per questo sono davvero felice di aver ricevuto la chiamata di Pia, socia di Aidda. Voglio raccontarvi la mia azienda come un gruppo di sognatori che hanno messo davanti a tutto sostanza ed affidabilità: soltanto queste ci hanno consentito di andare avanti ed acquisire nuovi clienti, clienti che, lo dico con orgoglio, sono abituati al meglio. Mio padre mi ha insegnato la sostanza e la voglia di non arrendermi, mia madre la determinatezza e la forza di non intimorirmi. La sede di Cagliari non è l'unica, siamo anche a Londra, a Milano, a Groningen in Olanda, ma Cagliari è il nostro punto di forza: ciò che ho trovato tornando a casa sono stati ragazzi pronti a mettere il cuore e l'anima in questo lavoro, ed è ciò che ci distingue e che spesso ci rende i migliori. Al momento abbiamo una clientela di raggio europeo, ma la sfida che ci siamo posti ora è quella di entrare nel mercato internazionale. Ciò che porto oggi, ai giovani e non, è un messaggio di possibilità: investire sui propri punti di forza, investire sull'inglese e confrontarsi con il mondo esterno; le cose che volete possono essere fatte e soprattutto possono essere fatte qua. Ciò che conta è la sostanza, e noi ce l'abbiamo”. Una donna che ha raggiunto il successo e che è poi tornata nella sua isola in cui ha investito il massimo, un'isola ricca di eccellenze che aspettano solo di sfruttare la loro occasione, un'isola il cui mare, oggi, non è più un argine. 

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