Un pareggio contro il lanciatissimo Genoa sarebbe stato ben accetto alla vigilia, ma a conti fatti, il Cagliari ha perso due punti nella sfida di domenica al Sant'Elia. E così si è rinnovata quella sorta di maledizione che ancora non ha permesso ai rossoblù di festeggiare il primo successo interno di questo campionato.

Al gol di Farias, infatti, gli uomini di Zeman non hanno fatto seguire un gioco tambureggiante per mettere alle corde i liguri e in avvio di ripresa è arrivata la beffa dell'autorete di Rossettini. Un tocco sfortunato quello del difensore isolano che nel tentativo di anticipare Pinilla ha messo alle spalle di Cragno.

Ma il disastro è arrivato ad un quarto d'ora dalla fine quando i padroni di casa avrebbero avuto la possibilità di chiudere l'incontro. Un'azione nata da uno spunto di Avelar sulla sinistra, ha portato al tiro (ciccato) prima Farias e poi Conti, con quest'ultimo che è stato contrastato fallosamente da Sturaro. Il direttore di gara non ha avuto alcun dubbio nell'indicare il dischetto e contestualmente espellere il centrocampista dal Genoa per fallo commesso su avversario in possesso di chiara occasione da rete.

Sarebbe stato un perfetto match point andare in vantaggio nel momento in cui la sfida si incanalava verso la discesa al fischio finale, perché siglare il due a uno e gestire l'uomo in più avrebbe potuto significare i primi tre punti conquistato al Sant'Elia. E invece Avelar si è fatto ipnotizzare da Perin ed ha sbagliato il match ball, imitato da Longo che sulla respinta ha mandato clamorosamente a lato con il portiere ospite ancora a terra. Cinque minuti più tardi è andata ancora peggio perché Sau, un minuto dopo il terzo cambio rossoblù, è stato costretto ad abbandonare il campo per infortunio.

Sfumato, quindi, il vantaggio dell'uomo in più e con il morale sotto i tacchi per il rigore sbagliato, il Cagliari non è riuscito più ad abbozzare una manovra pericolosa ed ha vivacchiato fino al triplice fischio che ha sancito un pari, comunque prezioso per la classifica, ma non certo per il morale.

La sosta consentirà alla squadra di riordinare le idee e raccogliere ulteriori energie per affrontare il difficilissimo impegno della ripresa, al San Paolo contro il Napoli.