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Fai Marathon 2014. La corsa per la bellezza anche a Caglliari

8 ottobre 2014, 14:51
Il Paesaggio italiano genera felicità, e domenica 12 ottobre si corre e si raccolgono fondi per la tutela del patrimonio. Partenza alle 10 da piazza del Carmine. Maratona anche a Sassari, Nuoro e Ozieri.

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Il FAI (Fondo Ambiente Italiano) organizza la sesta edizione della Maratona di
raccolta fondi per la salvaguardia del patrimonio “artistico/ambientale” italiano.
Domenica 12 ottobre a partire dalle ore 10.00, quattro città isolane (Cagliari, Sassari,
Nuoro ed Ozieri) saranno coinvolte in questa “Maratona per la bellezza”.

Durante la presentazione della giornata, Maria Antonietta Mongiu citando più volte
la celebre frase di Jep Gambardella (Toni Servillo), protagonista del film La grande
bellezza, «Ho cercato la grande bellezza ma non l'ho trovata», si è ricollegata alla
Bellezza sarda, la sarda bellezza che il Fai attraverso questa ed altre manifestazioni
si impegna a tutelare.

Nel capoluogo sardo il percorso della Maratona parte da piazza del Carmine e si
snoda fra Piazza Matteotti, Piazza Darsena, Piazzale Cis, Piazza San Cosimo, Piazza
Costituzione, Piazza Martiri d'Italia, Piazza Yenne, Sa Cruxi Santa, per concludersi in
Piazza Unione Sarda.

Per la prima volta in collaborazione con la testata giornalistica che da il nome alla
suddetta piazza, la Fai Marathon, sostenuta anche dal gioco del Lotto (i cui proventi
a Cagliari sono stati utilizzati per il restauro della Chiesa di San Michele e di
importanti documenti dell'Archivio di Stato) e dalla Fondazione Banco di
Sardegna (uno dei tanti partner), quest'anno ha scelto come tema le Piazze di
Sardegna
, che in particolare nelle quattro città sarde coinvolte diventano: Cagliari...
tra bianche colli e piazze, a Sassari, sette anime per sette piazze di Sassari, (Piazza
Castello, Piazza del Comune, Piazza Azuni, Piazza Duomo, Piazza Università, Piazza
Sant' Antonio e Piazza d'Italia); a Nuoro coinvolge Piazza Crispi, Piazza
Indipendenza e Piazza Italia, e ad Ozieri il Museo di scultura all'aperto “La
Pietra e il ferro”.

Maria Antonietta Mongiu ha ribadito l'importanza della bellezza che aspetta di essere
guardata e, affinché ciò avvenga, le piazze si riappropriano del loro ruolo e della loro
funzione di socializzazione: l'agorà come luogo di scambio, di dialettica, di ascolto.
Sono circa 60 (fra medici, artisti, giuristi, storici dell'arte, costituzionalisti e
cagliaritani) gli amatori “folgorati” dalla bellezza del capoluogo sardo che quest'anno
presteranno la loro voce, i loro scritti, le loro suggestioni attraverso brevi interventi
con cadenza oraria in questo percorso della Maratona, nelle diverse “Stazioni”
dell'arte (per citare Maria Lai).

La giornata si concluderà nella terrazza della Piazza Unione Sarda, nata a ridosso
dell'antica Santa Igia (Gilla) dove ebbe inizio la storia di Karel. Uno spazio dal
quale sarà possibile ammirare il bianco colle di Tuvixeddu e quel che resta (ahimé)
della più importante necropoli punica del Mediterraneo.

Federica Orrù
Correggete Caglliari!

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