Dopo quattro anni di assenza, il quartiere Sant'Elia si prepara a vivere la sua festa che prenderà forma sabato 19 e domenica 20 luglio, con due anteprime in programma giovedì 17 e venerdì 18. Il tutto grazie al Comitato della Festa di Sant'Elia che si è adoperato per radunare tutte le associazioni operanti sul territorio per riproporre il tanto sentito appuntamento. A fare la parte del leone ci hanno pensato le donne di “Sant'Elia viva” che guidate dalla presidente Rita De Agostini hanno dato un contributo determinante alla riuscita della manifestazione.
Il programma degli appuntamenti è stato illustrato in una apposita conferenza stampa che si è tenuta nei locali del Lazzaretto di Sant'Elia e alla quale ha partecipato l'Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Enrica Puggioni che non ha voluto far mancare il suo appoggio all'iniziativa.
“Devo fare i miei complimenti – ha esordito l'Assessore Puggioni – per questo gradito ritorno che è il frutto di un grande spazio progettuale. In un anno e mezzo è stato fatto un percorso straordinario dalle donne dell'Associazione “Sant'Elia viva” che ci hanno consentito di fare un cambio di prospettiva. Volevamo capire come leggere il quartiere attraverso i loro occhi perché proprio le donne sono state dei grandi mediatori culturali nell'aprire nuovi percorsi”.
Un punto di partenza importante anche per la candidatura di Cagliari a capitale europea della cultura per il 2019. “Essere capitale – ha concluso Enrica Puggioni - vuol dire coinvolgimento attivo della comunità e progetti culturali che partono dal basso”.
Tra i momenti di maggiore interesse della Festa, ci sarà la proiezione, in programma sia venerdì che sabato, del filmato in super8 “Una giornata a Sant'Elia” realizzato dai ragazzi della scuola media Don Milani a metà degli anni settanta e ritrovato quarant'anni dopo. Il lavoro di Marilisa Piga, autrice e regista, è servito a riproporlo in una versione digitale che consentirà al pubblico di rivivere il quartiere con gli occhi dei ragazzi delle scuole medie a distanza di quattro decenni.
“Sarà un'occasione per ritrovarci” ha spiegato Marilisa Piga alla quale ha fatto eco Ornella D'Agostino, del comitato organizzatore: “Vogliamo dare una grande risonanza ad una comunità creativa che ha bisogno di ritrovarsi ed è importante essere riusciti a riproporre la Festa dopo quattro anni di silenzio”.
Le istituzioni, guidate dal Comune di Cagliari, hanno fatto la loro parte, ma fondamentale è stato l'apporto delle associazioni “Sant'Elia viva”, “Porticciolo Sant'Elia – Soc. Cooperativa”, “Associazione culturale e centro sociale anziani – Sant'Elia Onlus”, “Associazione Cattolica”, “Cooperative Sant'Elia 2003”, “Lazzaretto”, “Carovana SMI”, ”Suoni & Pause”, “Teatro del Sale” e “Ju Film”.
A chiudere gli interventi e dare appuntamento alla manifestazione che si snoderà lungo il Borgo Vecchio, Via Dei Navigatori, Lazzaretto, Centro Anziani di Via Schiavazzi e Anfiteatro Franco Oliveri, è stata la presidentessa di “Sant'Elia viva”, Rita De Agostini. “Abbiamo voluto a tutti i costi rimettere in piedi questa festa che ci mancava e alla quale tenevamo in maniera particolare. Abbiamo coinvolto numerose associazioni e oggi posso dire che abbiamo realizzato un sogno”.