Al secondo piano del Municipio in via Roma, approfondita disamina sui numeri e del successo di quello che è stato definito da alcuni “Il più grande concerto mai visto in Sardegna”: presenti il sindaco Massimo Zedda e l’assessore alla Cultura Enrica Puggioni, che hanno accolto gli organizzatori, i rappresentanti dei paesi beneficiari della raccolta fondi, insieme con il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru e Paolo Fresu, quest’ultimo intervenuto via web da Udine dove si trova per lavoro.

Il primo a parlare è stato Fresu, ideatore e promotore delle iniziative che hanno permesso di organizzare oltre al “concertone del 31 maggio” anche un convegno di altissimo livello (a Cagliari il 30 maggio): momenti di riflessione e sensibilizzazione sulla tutela del Territorio e del Paesaggio ed un Manifesto (Italia Paradiso) cui hanno aderito migliaia di firmatari con tante adesioni eccellenti.  “Abbiamo scelto di devolvere i fondi senza disperderli in un improduttivo contributo “a pioggia” ma concentrando gli sforzi su 9 scuole, con progetti di completo ripristino dei danni, cercando di aiutare un po’ tutte le zone colpite, anche quelle più dimenticate dal circuito mediatico”, ha spiegato poi Paolo Fresu, aggiungendo che “dalla Sardegna è partito un grido di dolore che milioni di persone hanno ascoltato”. Grazie anche al successo di pubblico ed alla intensità musicale ed emotiva del concerto, seguito in diretta TV da quasi un milone e mezzo di telespettatori. 

Gli oltre 178.000€ raccolti andranno in favore di alcune scuole nei comuni di Macomer, Nuoro, Mogoro, Oristano, Uras, Olbia, S.Antonio di Gallura, S.Gavino Monreale e Pabillonis. Tutti gli altri fondi che arriveranno attraverso la rete delle donazioni saranno destinati ancora ad altre scuole.  “Apprezzo soprattutto il segnale dato focalizzando i fondi sulle scuole” - ha osservato il Presidente Pigliaru - “per ripartire dedicandoci soprattutto al ripristino dei luoghi che sono il fondamento del nostro futuro. Questo aiuto - per il quale la Sardegna ringrazia - dimostra ancora una volta che la nostra Isola eccelle per la mobilitazione del circuito della solidarietà, straordinaria per i modi e per i risultati efficaci e trasparenti”.

Il Comune di Cagliari ha partecipato attivamente all’organizzazione dell’evento, ed il Sindaco Zedda nel suo intervento ha posto l’enfasi sul messaggio nel suo insieme: “parlare di quanto è successo, capire che riguarda non solo la nostra Isola e le popolazioni che hanno sofferto; tutto il Paese deve imparare la lezione, che riguarda il rapporto dell’Uomo con il Territorio”.
 
Il marchio Sardegna Chi_Ama continuerà a diffondersi per tenere viva l’attenzione sulla nostra Isola, mettendo in campo ulteriori iniziative editoriali (si prevede la diffusione di un CD con i brani del concerto) e culturali (una nuova maratona di musica e spettacolo, ed ancora la sensibilizzazione sul Manifesto Italia Paradiso). Chi vuole dunque contribuire a “ricostruire il futuro” con idee, mezzi ed azioni concrete troverà ancora le porte spalancate.