CAGLIARI, CITTÀ DEI BAMBINI?
Incontro dibattito giovedì 12 giugno
Intervengono studiosi e amministratori

Cagliari è una città per bambini? Cagliari è una città accogliente, attrezzata, funzionale anche per i più piccoli? Quali progetti in campo qui e altrove, quali da ideare? Saranno queste alcune delle domande alle quali si cercherà di rispondere giovedì 12 giugno alle 17,30, nella sala convegni dell’Hostel Marina, Scalette San Sepolcro, durante il dibattito promosso dal Comitato “Piazzetta San Sepolcro”.

All’iniziativa, che si svolge a un anno esatto dalla costituzione del gruppo di genitori per la tutela della piazzetta nel cuore del quartiere Marina, interverranno il sociologo dell’infanzia del Cnr, Maurizio Murino, la sociologa dell’Università di Cagliari, Aide Esu e
le urbaniste del laboratorio di ricerca Tamalacà (Università di Sassari). Gli argomenti in discussione saranno più precisamente attinenti alla progettazione di spazi pubblici per i bambini e al gioco urbano all’interno del contesto più ampio di una pianificazione
sostenibile. Perché riteniamo che una città ripensata per i bambini sia una città migliore per tutti.

Hanno garantito la loro presenza l’assessore comunale all’Urbanistica, Paolo Frau, la presidente della Commissione consiliare Cultura cittadina, nonché prima firmataria dell’Ordine del giorno sul progetto UNICEF “Child-friendly cities”, Francesca Ghirra, la presidente della Commissione comunale Pari opportunità, Elisabetta Dettori.

Elenco e titoli interventi

Maurizio Murino, Sociologo dell’infanzia e ricercatore del CNR
- Una città con le bambine e i bambini. Un’utopia possibile

Aide Esu, Sociologa, Dipartimento di ricerche economiche e sociali dell’Università di Cagliari
- Spazio pubblico e pratiche di gioco

Tamalacà, Laboratorio di ricerca e azione per la città dei diritti, Dipartimento di Architettura, Design, Urbanistica dell’Università di Sassari.
- Il gioco come strumento di riconquista degli spazi pubblici negati

Organizza e coordina l’incontro il Comitato “Piazzetta San Sepolcro”.