Sono entrate nel vivo le celebrazioni della Settimana Santa, uno dei momenti più intensi della vita religiosa della città, un insieme di riti storici che affondano le loro radici nella tradizione. “Bisogna proiettare la città nel futuro, partendo del passato”, ha commentato il sindaco Emilio Floris, alla conferenza stampa di presentazione dei vari appuntamenti. “Le nostre tradizioni sono talmente peculiari che vanno conservate così come sono. Non voglio che si parli di spese, ma di investimenti, perché si tratta di eventi che hanno una vasta ricaduta per l’economia della città. Nel 2001, quando parlavo di Cagliari città turistica, venivo deriso, oggi invece tutti ci credono”. Ecco perché gli aspetti religiosi e le cerimonie in programma nel periodo pasquale diventano un punto importante non solo per i cagliaritani, ma anche per i turisti che iniziano a prendere d’assalto la Sardegna e in particolare Cagliari.

“Quattro secoli di dominazione spagnola ci hanno lasciato una grande eredità di tradizioni, nei riti, nei cori e nei costumi tradizionali, nonché una sobrietà tipica. Eppure, per gli spagnoli, la Sardegna è ancora una terra sconosciuta”, ha spiegato l’assessore alla Cultura Giorgio Pellegrini. “La settimana Santa rappresenta un grande momento culturale e turistico: si tratta di un interesse esteso, poiché sono numerosi gli spettacoli che il turista può apprezzare, dalla musica al teatro”.
Un’occasione importante per tutta la città che potrà riaccendersi grazie alle iniziative poste in atto dall’amministrazione.

“E’ necessario che i ristoranti adottino prezzi convenienti e menù appropriati, in modo da predisporre una buona accoglienza per i turisti”, è intervenuto Paolo Carta, assessore alle Attività Produttive. “Per l’occasione, la zona della Marina verrà immediatamente pedonalizzata”.

Ada Lai, capo area per i Servizi al Cittadino, affiancata da Gerolamo Solina, dirigente del Servizio Cultura e Spettacolo, ha introdotto i rappresentanti delle Arciconfraternite che organizzano i tradizionali riti quaresimali. “Sono loro le vere protagoniste della Settimana Santa: animano e valorizzano il centro storico, e costituiscono un richiamo turistico che ha grandi benefici per il commercio”.

A conferma di quanto siano importanti dal punto di vista turistico anche manifestazioni religiose come quelle della Settimana Santa, ci sono i numeri che sono stati evidenziati da Vincenzo Mareddu, presidente Sogaer. “Fra il 9 e il 15 aprile prevediamo che arriveranno a Cagliari fra i 67.000 e i 75.000 passeggeri, con un incremento del 40% rispetto allo scorso anno. Merito soprattutto dei 17 nuovi collegamenti aerei Ryanair e Easyjet, che sono le prime due compagnie low-cost a livello europeo”.