di Ugo Cappellacci
Assessore alla Programmazione e Finanze del Comune di Cagliari

“È un Bilancio virtuoso quello approvato quest’oggi dal Consiglio Comunale.
Si tratta di una manovra da 458 milioni di Euro, con 216 milioni di Euro di entrate e 242 milioni di Euro di spese in conto capitale. Il documento economico, che ha ricevuto il via libera dall’Assemblea, è il frutto del lavoro degli uffici dell’Assessorato, al quale va un personale ringraziamento, e di una proficua sintesi politico-amministrativa tra Giunta e Consiglio.

Il Bilancio 2008 si contraddistingue per la continuità rispetto ai precedenti bilanci e per la lungimiranza di aver tenuto conto delle direttrici di sviluppo sulle quali la città di Cagliari sta puntando per il proprio futuro, per il futuro dell’Area vasta e dell’intera Sardegna.

Nello specifico è importante rilevare come la qualità dei servizi offerti dall’Amministrazione sia rimasta inalterata senza per questo aver ritoccato al rialzo le tasse.
Un risultato che sarà particolarmente apprezzato da tutti i cagliaritani e che è frutto di un’azione decisa contro l’evasione fiscale: ciò ha consentito al Comune di recuperare ben 10 milioni di Euro e di non gravare, per l’erogazione dei servizi, sui risparmi dei contribuenti.
In quest’ottica di lotta all’evasione si inserisce a pieno diritto l’accordo dell’Amministrazione con la Guardia di Finanza (Cagliari è tra i primi comuni d’Italia ad aver avviato una collaborazione con le Fiamme Gialle) e la collaborazione con la Sogei per la gestione del sistema informativo della fiscalità (anche in questo caso Cagliari è un Comune pioniere).

Tra gli altri punti di forza del Bilancio 2008 è importante rilevare:
un indebitamento tra i più bassi d’Italia;
il rispetto del patto di stabilità;
il rating AA (segno distintivo della buona salute dei conti comunali);
un fondo per le aree svantaggiate;
una seria ed efficace programmazione di politiche per lo sviluppo.

Il risultato ottenuto, seppure ampiamente positivo, poteva essere decisamente migliore. Infatti, sono mancate all’appello le risorse della Regione Sardegna. Il riferimento è ai consueti ritardi, ai quali ci ha ahimé abituato il governatore Soru, nei trasferimenti dei fondi europei e della progettazione integrata.

Altro scampato pericolo per Cagliari è il non accoglimento degli emendamenti proposti dai gruppi consiliari del Centrosinistra che, se approvati, ci avrebbero costretto ad un aumento delle tasse (56%, pari a 340 Euro pro capite).

L’Amministrazione di Cagliari conferma dunque, anche con l’approvazione del Bilancio 2008, la propria volontà di portare avanti una politica propositiva, democratica e partecipata, una politica che si mette al servizio del cittadino discostandosi totalmente dall’Istituzione regionale.