Le misure pubbliche repressive della violenza contro le donne e del femminicidio da sole non risolvono il problema, ma è necessario portare avanti iniziative di sensibilizzazione e di prevenzione che contribuiscano al cambiamento culturale e sociale. A tal fine, l’Associazione SNOQ-Cagliari ha deciso di aderire all’iniziativa nazionale dello “Sciopero delle donne” nella giornata di lunedì 25 novembre. Una giornata in cui donne e uomini manifestano affinché le cose nel nostro paese cambino: l’adesione all'iniziativa prevede sia l’esposizione di un drappo rosso (tappeto, lenzuolo, foulard, stoffa) nei balconi e alle finestre della nostra città sia la partecipazione, indossando un capo di vestiario rosso, ad un corteo che partendo da Piazza Garibaldi (ore 17.30) arriverà al Bastione, dove Rossella Faa, Gisella Vacca e Patrizia Littera presteranno la loro voce per leggere brani scelti dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini. 

Inoltre, l’Associazione SNOQ-Cagliari, attiva da anni con iniziative di sensibilizzazione sulla violenza contro le donne, intende guardare al terribile fenomeno della violenza di genere con uno sguardo più ampio e attraverso nuove chiavi di lettura, per provare a conoscere quali ne siano le reali cause. Per noi donne dell’Associazione è necessario lavorare anche da una prospettiva maschile e porre l’attenzione sull’uomo maltrattante in un'ottica di reale conoscenza  del fenomeno e prevenzione dello stesso.

Pertanto, l’Associazione SNOQ-Cagliari, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Cagliari, ha organizzato un seminario di studio, per parlare della violenza contro le donne anche da una prospettiva maschile, dal titolo “Voltiamo la carta? Parliamo di lui. Conoscere, per fermare la violenza contro le donne” che si terrà venerdì, 29 novembre ore 9.30, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni, Università di Cagliari, in Viale Sant’Ignazio 78.

L’evento ha l'obiettivo di affrontare tutti insieme, donne e uomini, col supporto di esperti e docenti universitari, l’evoluzione delle relazioni tra i generi, delle modalità di comunicazione e dei diversi linguaggi tra uomini e donne e su come tali linguaggi possano essere gestiti per prevenire la violenza contro le donne. In tale occasione saranno presentate importanti iniziative che si stanno portando avanti nel nostro territorio: il primo Progetto in Sardegna di rieducazione e di recupero degli uomini maltrattanti a cura del Dipartimento di Salute Mentale della ASL 6 di Sanluri, il Progetto sperimentale di trasposizione di genere “Se fossi donna, Se fossi uomo” avviato dall’Associazione SNOQ-Cagliari e dal Gruppo di Azione Solidale “Uguali nelle Diversità” e il Progetto fotografico e giornalistico sul fenomeno del femminicidio “Uccidi anche me” di Fiorella Sanna e Francesca Madrigali.